I mercati di frontiera offrono un'ulteriore serie di opportunità per gli investitori, in particolare in ambito obbligazionario, ma per molti investitori rimangono relativamente inesplorati. Molti tradizionali Paesi dei mercati emergenti hanno ora raggiunto un livello di sviluppo molto più pronunciato rispetto al passato, con istituzioni e infrastrutture più stabili. Sarà quindi difficile per questi Paesi mantenere lo stesso ritmo di crescita evidenziato negli ultimi decenni.
Nel segmento azionario, si potrebbe pensare che l'indice1 dei mercati di frontiera sia composto da vari piccoli Paesi, e in effetti è molto concentrato per Paese, con l'MSCI Kuwait, Vietnam and Morocco che comprende circa la metà dell'indice2. Tuttavia, i mercati di frontiera sono oggetto di bassi volumi d'investimento e scarsa attività di ricerca, fattori che possono creare opportunità di generare alfa.
Un approccio alternativo per cogliere le opportunità derivanti dai mercati di frontiera consiste nell’investire oltre i confini tradizionali del domicilio geografico, concentrandosi invece su società di successo che traggono vantaggio dalle principali tendenze secolari nei Paesi in via di sviluppo.
Nel complesso, sono molteplici le tendenze di crescita secolare che supportano le promettenti prospettive dei mercati emergenti. Considerando che il focus della crescita si sta spostando verso i mercati emergenti, riteniamo che una presenza sul campo in queste regioni e la ricerca sui fondamentali siano cruciali per identificare importanti tendenze e scovare società con reti e catene di fornitura solide, pur facendo attenzione alle complessità e ai vincoli che caratterizzano queste regioni. Tutto questo dovrebbe contribuire a generare ottimi risultati di investimento nel lungo termine.
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1. Indice MSCI Frontier Markets 100 2. Dati al 31 aprile 2021. Fonte: MSCI