Prima del coronavirus la disputa commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina rappresentava probabilmente la questione economica più spinosa e il rapporto gelido tra le due superpotenze potrebbe confermarsi uno dei principali temi d’investimento anche nel prossimo decennio.
Secondo il gestore di portafoglio Chris Thomsen: “Non si tratta solo di geopolitica. Questa vicenda avrà anche un impatto diretto sulle aziende, in quanto saranno costrette a schierarsi e forse a modificare il modo in cui operano da entrambi i lati”. Sebbene preferisca evitare le aziende che potrebbero trovarsi in mezzo al fuoco incrociato, Thomsen continua a credere che le grandi occasioni di investimento non manchino. “Le società di internet cinesi puramente nazionali non saranno danneggiate da una guerra commerciale, così come le start-up innovative guidate da straordinari imprenditori in diversi settori”.
In effetti, quello di Internet è uno dei settori d’investimento più allettanti. Anche se aziende come Tencent hanno inizialmente copiato le controparti, nel corso del tempo si sono evolute in piattaforme incredibilmente sofisticate e sfaccettate. Oggi questa realtà può essere considerata una delle società Internet cinesi di prima generazione.
Per cogliere queste opportunità serve una ricerca approfondita, che aiuti a identificare le aziende e i settori allineati alle priorità politiche del governo cinese, nonché quelli che offrono fondamentali interessanti a lungo termine.
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